Mettere le basi di una sana e corretta alimentazione nei nostri bambini è il primo passo per farli diventare degli adulti sani. Purtroppo la vita sempre più stressante e frenetica sta causando abitudini e stili di vita scorretti proprio fin dai primi anni di vita.

Il problema dell’obesità infantile sta crescendo sempre di più anche in Italia e soprattutto nel sud del Paese, questo causa nei bambini delle patologie normalmente considerate proprie  solo dell’adulto:

  • Diabete
  • Ipercolesterolemia
  • Dolori articolari
  • Sindrome metabolica

 

Quindi quali sono i principali sbagli? Cosa fare invece per correre ai ripari?

Principali errori nutrizionali nei bambini

  • Relativo eccesso calorico rispetto alla spesa energetica totale quotidiana (sedentarietà): cioè mangiano più del necessario
  • Skipping breakfast o colazione inadeguata: la colazione viene fatta in modo insufficiente o sbagliato o addirittura non viene fatta
  • Errata distribuzione calorica nella giornata: invece di concentrare la maggior parte delle calorie nella prima parte della giornata si tende a mangiare di più a cena.
  • Eccesso di proteine e lipidi di origine animale (formaggio, carne) e di carboidrati ad alto indice glicemico (pane, patate, succhi di frutta)
  • Scarso apporto di fibre, di proteine vegetali (frutta e verdura, cereali integrali, legumi) e di pesce

 

Principali errori nutrizionali nell’adolescenza:

  • Irregolare apporto calorico con digiuni frequenti: spesso da soli, i nostri ragazzi saltano i pasti o mangiano snack al posto di pietanze sane e nutrienti
  • Errata ripartizione calorica nella giornata: mangiano molto la sera e anche dopo cena
  • Autosomministrazione di diete incongrue: molto spesso gli adolescenti si sottopongono a regimi alimentari restrittivi in maniera autonoma…sbagliando!!
  • Eccessivo apporto di lipidi di origine animale: troppi grassi!!
  • Scarso apporto di fibre, proteine vegetali, pesce, frutta e verdura: che invece sono fondamentali soprattutto durante la crescita.
  • Scarso apporto di ferro nelle giovani donne (con l’inizio delle mestruazioni)

 

Come prevenire l’obesità infantile?

  • Offrire a bambini e ragazzi cibi semplici e fondamentali, senza restrizioni
  • Favorire il consumo di verdura e frutta: 5 porzioni al giorno (leggi: 5 porzioni per 5 colori), ricordando che un succo di frutta confezionato non corrisponde ad una spremuta o centrifugato di frutta fresca, né alla frutta stessa!!!
  • Alimentazione più varia possibile, per abituarli fin da piccoli a colori, sapori e consistenze diversi
  • Far praticare sport con regolarità, evitare la sedentarietà: andare a piedi, in bici o in monopattino e non in macchina, giocare all’aria aperta appena si può, limitare il tempo passata davanti a tv, computer, tablet e videogiochi…

Le preferenze alimentari non sono innate ma sono  il risultato di un processo di apprendimento e quindi possono essere indirizzate in un verso o nell’altro. Ecco come fare:

Comportamenti positivi:

  • Dare il buon esempio: i genitori devono essere i primi a mangiare bene per far si che i figli imparino da loro!
  • Mangiare tutti insieme, tutti le stesse cose ( per quanto possibile)
  • Spiegare il perché delle scelte alimentari, in modo semplice e comprensibile per i bambini e per i ragazzi.
  • Concedere tutto in piccole quantità
  • Assaggiare un po’ del cibo del figlio se questo non è gradito
  • Presentare i cibi in maniera gradevole
  • Consentire ai bambini di autoregolarsi
  • Aumentare il consumo di frutta, verdura, e legumi nell’alimentazione della famiglia (5 porzioni al giorno tra frutta e verdura e 3-4 volte alla settimana i legumi).
  • Assumere sufficienti carboidrati complessi e fibre sin dallo svezzamento, i carboidrati dopo i tre anni dovrebbero coprire il 55-60% delle calorie quotidiane, privilegiando quelli a basso indice glicemico, cioè bisognerebbe evitare gli zuccheri semplici contenuti in dolci e merendine a favore di pasta, pane, cereali vari.
  • L’assunzione di lipidi, quindi dei grassi, dovrebbe scendere gradualmente dal 50% dei primi sei mesi di vita al 30% all’età di un anno e tendere gradualmente al 25% a partire dai 2 anni.
  • L’apporto di alimenti dovrà essere suddiviso in 4-5 pasti al giorno evitando i digiuni: colazione, merenda del mattino, pranzo, merenda del pomeriggio e cena.
  • Consumare tutti i giorni la colazione: se è questione di tempo asta organizzarsi la sera prima e si finisce in 10 minuti al mattino

Comportamenti negativi:

  • Controllo eccessivo dei genitori sull’assunzione di alimenti.
  • Restrizione eccessiva su alimenti poco salutari, se ogni tanto i bambini chiedono una caramella o del cioccolato o anche una merendina, bisogna concederla, l’importante è che non diventi un’abitudine
  • Premiare o punire utilizzando cibi molto graditi, altrimenti gli alimenti perdono il loro ruolo di nutrimento e diventano ricompense o punizioni. Il bambino può essere gratificato anche con baci, abbracci, complimenti e anche piccoli premi di altro tipo: pennarelli, piccoli giochi, giornalini ecc. ecc.
  • Mangiare separatamente dai genitori
  • Mangiare davanti alla tv, perché in questo modo si mangia senza esserne consapevoli
  • Evitare i cibi non graditi al genitore
  • L’uso di bevande dolcificate al posto dell’acqua
  • L’uso dei succhi di frutta come sostituti della frutta.

 

Qualche consiglio che non riguarda direttamente l’alimentazione

  • Lodare i bambini e/o dare loro una ricompensa non commestibile (come un adesivo), quando mangiano frutta e verdura o quando assaggiano un nuovo alimento.
  • Evitare comparazioni tra bambini “grassi” e bambini “magri”, soprattutto tra fratelli e associazioni di determinati cibi all’essere magri e altri all’essere grassi.
  • Praticare regolarmente attività fisica e avere uno stile di vita attivo.

So perfettamente che scriverlo è una cosa e metterlo in pratica un’altra….ma con un po’ di organizzazione e pianificazione, a partire dal fare la spesa, verrà tutto più semplice!!!