Cos’è?

È un’alterazione patologica dei livelli di zucchero nel sangue: glicemia. I valori non devono superare a digiuno i 126 mg/dl, oppure si può monitorare l’emoglobina glicata, che indica come variano i livelli di zucchero ematico nel tempo. Ne possiamo distinguere due tipi:

Diabete di tipo 1

È caratteristico delle persone giovani. Vengono distrutte le cellule del pancreas che producono l’insulina (ormone che permette il controllo della glicemia, facendo si che le cellule riescano ad utilizzarlo come fonte di energia). In questi casi servono infusioni di insulina, che in modo “artificiale” permettono un controllo ottimale.

Diabete di tipo 2

Coinvolge principalmente le persone anziane, ma si sta diffondendo anche tra i giovani, a causa di uno stile di vita e di un’alimentazione scorretti che purtroppo cominciano sempre prima!!

Di solito colpisce soggetti in sovrappeso o obesi, e paradossalmente i livelli di insulina prodotta sono adeguati se non addirittura alti, ma il meccanismo di regolazione non funziona.

Complicanze del diabete

Le persone che sono affette dal diabete non hanno problemi legati al diabete di per sé, che spesso non provoca disagi anche a lungo (diabete tipo 2), ma per le sue complicanze che insorgono dopo del tempo:

  • Occhi: danni alla retina, con possibile cecità
  • Reni: con conseguente necessità di dialisi
  • Sistema nervoso centrale: maggior rischio di ictus
  • Cuore: maggior rischio di infarto
  • Articolazioni: dolori a riposo
  • Microcircolo: in particolare la circolazione periferica con possibile piede diabetico fino all’amputazione degli arti

Sovrappeso, obesità e diabete

Purtroppo il diabete di tipo 2 sta diventando una vera e propria epidemia a livello mondiale,  a causa dello stile di vita poco sano e dell’alimentazione sbagliata: sedentarietà e diete ipercaloriche stanno facendo si che questa malattia si diffonda anche tra i giovani e giovanissimi.

Con l’aumento di peso, aumenta il tessuto adiposo e serve sempre più insulina per tenere la glicemia entro livelli ottimali; col tempo questo eccesso di insulina causa un’inefficienza del sistema di regolazione con conseguente iperglicemia.

La prevenzione migliore è quindi uno stile di vita equilibrato:

  • Attività fisica regolare: anche 30-60 minuti di camminata tutti i giorni, dai 3 ai 5 km, ma anche fare le scale invece che prendere l’ascensore, prendere i mezzi pubblici invece della macchina o usare la bicicletta, se si prende la macchina parcheggiare lontano.
  • Alimentazione equilibrata: recenti studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea aiuta a prevenire il diabete.
  • Non fumare

Come controllare il diabete?

  • Seguire la terapia data dallo specialista
  • Fare controlli periodici: oculista, cardiologo, medico di medicina generale, dietologo/dietista/nutrizionista, diabetologo.
  • Fare attività fisica
  • Seguire un’ alimentazione corretta

Alimentazione e diabete

La dieta è fondamentale per prevenire e controllare il diabete. Frutta e verdura sono fondamentali perché contengono sostanze antiossidanti, eccone alcune:

  • Teaflavine, polifenoli del tè
  • Curcumina, curry e curcuma
  • Sulforafano, broccoli e cavoli
  • Polifenoli, uva soprattutto rossa
  • Cianidine, frutta di colore rosso-blu
  • Vitamina C, agrumi e frutta e verdura rosso-arancione
  • Noci e frutta secca, ricca di omega 3

Alimenti si:

  • Verdura cruda e cotta
  • Carboidrati complessi. I cereali sempre meglio integrali
  • Olio di oliva e olio di lino, da usare a crudo
  • Pesce, almeno 2-3 volte a settimana, meglio se di piccole dimensioni e pescato nel mediterraneo
  • Carne magra
  • Latte e yogurt scremati
  • Salumi più magri: prosciutto crudo e cotto privato del grasso, bresaola, affettato di pollo e di tacchino
  • Formaggi, 1 o 2 volte a settimana.

Alimenti da limitare:

  • Frutta, perché contiene zucchero (fruttosio). Evitare quella più zuccherina: uva, fichi, cachi, banane, mandarini.
  • Dolcificante: se proprio non si riesce ad abbandonare il sapore dolce meglio il dolcificante rispetto allo zucchero, ma meglio ancora sono la stevia o la lyppia.
  • Patate: vanno limitate in quanto fonte di carboidrati, quindi sostituiscono pane o pasta e non sono da considerare verdura
  • Castagne non sono da considerare verdura: occasionalmente possono sostituire il pane
  • Legumi, pur essendo ricchi di fibre contengono carboidrati e quindi non sono da considerare verdure ma alternative a pane e pasta e andrebbero introdotti 2 volte a settimana.
  • Mais, in quanto fonte di amido non è da usare come verdura ma come alternativa a pane e pasta
  • Vino: limitarsi a mezzo bicchiere
  • Sale: va limitato il più possibile, attenzione al sale nascosto (salumi, formaggi, prodotti confezionati, salsa di soia)
  • Prodotti da forno per diabetici: è vero che non contengono zucchero, ma hanno circa le stesse calorie degli equivalenti classici.

Alimenti no:

  • Zucchero, in qualsiasi forma: bianco, di canna, fruttosio, miele, sciroppo di agave, sciroppo d’acero…Attenzione alle bibite zuccherate.
  • Marmellata e miele
  • Dolci in generale
  • Ketchup e altre salse che contengono zuccheri, leggere sempre le etichette
  • Grassi: burro, margarina, lardo, pancetta…
  • Insaccati
  • Superalcolici
  • Frutta sciroppata, frutta candita, frutta disidratata, mostarda

Regole generali per un’alimentazione corretta, in caso di diabete

  • Non saltare mai i pasti
  • Non saltare mai la colazione
  • Suddividere nei pasti la quota di carboidrati complessiva
  • Provare ad assumere ad ogni pasto sia carboidrati che proteine che fibre
  • Ridurre l’assunzione di zuccheri semplici
  • Aumentare l’apporto di fibra
  • Ridurre il consumo di grassi, in particolare quelli saturi e quelli idrogenati
  • Un paio di trucchi: cominciare il pasto con le verdure o d’inverno con minestrone o vellutate, usare la pasta di shirataki konjac per non rinunciare la pasta ma a zero carboidrati, sostituire la frutta con un centrifugato con mezzo frutto e il resto verdura.