È arrivato in Europa solo nella seconda metà del 1500, ma è diventato uno dei simboli della cucina italiana. Infatti la passata di pomodoro è “made in Italy”: circa a metà del 1700 i pomodori cominciarono ad essere cotti, schiacciati e setacciati, per poi essere conservati sotto vetro (la prima industria conserviera è del 1875 a Torino!!). Il Lycopersicum esculentum è originario del Sud America, tra Perù e Messico. Inizialmente usato solo come pianta ornamentale, poi è stato introdotto in cucina.

Cos’è?

Il pomodoro è una bacca di una pianta della famiglia delle solanacee (patate, melanzane…), perciò contiene un alcaloide: solanina o meglio tomatina, che può risultare tossico. Ma innanzitutto lo è in dosi pari a circa 3 mg per kg di peso corporeo, quindi andrebbe mangiato un quantitativo molto elevato di pomodori per avere tossicità, ne è contenuta maggiormente nei vegetali non maturi, quindi attenzione a non confondere le varietà verdi con quelli ancora non pronti. Non ci sono accorgimenti particolari per individui in salute, attenzione invece se ci sono problematiche che coinvolgono sistema immunitario (come allergie, malattie oncologiche, patologie autoimmuni…). Sono anche controindicati in caso di gastrite e acidità di stomaco, anche se da alcuni sono ugualmente ben tollerati.  Durante lo svezzamento non va introdotto prima dei 10 mesi, perché considerato un alimento allergizzante, in quanto stimola la liberazione di istamina, in ogni caso il consiglio è quello di chiedere al pediatra.

Varietà

In base al colore (dipende dal contenuto in antiossidanti: tipico è il licopene che dà il colore rosso):

  • Rossi
  • Gialli
  • Verdi
  • Viola

In base a forma e dimensioni:

  • Tondi: ciliegino, insalataro…
  • Lunghi: San Marzano, datterino…
  • Superficie a coste: spagnoletta, cuore di bue…
  • Superficie liscia: camone, ramato…

Incrociando queste caratteristiche si ottengono tantissime varietà per uso alimentare, solo in Italia ce ne sono circa 320 specie. Ma il pomodoro è coltivato in tutto il mondo!!

Caratteristiche

Come tutti i vegetali anche i pomodori vanno consumati quando è il loro periodo di maturazione: estate!! Proprio in questo periodo l’organismo richiede maggior idratazione, minerali e antiossidanti. Per l’appunto, il pomodoro è rinfrescante, reidratante e rimineralizzante.

Contengono:

  • 94% di acqua
  • 2% grassi
  • 3% carboidrati
  • Vitamina A
  • Potassio
  • Vitamine del gruppo B
  • Vitamina C
  • Vitamina D
  • Vitamina E
  • Minerali: calcio, ferro, fosforo, selenio, zinco

Hanno solo 17 Kcal per 100gr.

Perciò il pomodoro aiuta la rimineralizzazione ossea e contrasta i radicali liberi.

Licopene: l’antiossidante del pomodoro

Fa parte della famiglia dei carotenoidi, ma non viene trasformato in vitamina A, ha quindi una propria attività. Ha dimostrato azione protettiva verso alcuni tipi di tumore (prostata), stimola il sistema immunitario ed ha un’azione antinvecchiamento. Il licopene si trova nei vegetali di colore rosso (pomodoro, anguria…), ma la sua biodisponibilità è scarsa, viene aumentata dalla cottura ed essendo una molecola lipofila viene assorbito maggiormente se assunto insieme ad oli e grassi. Quindi il pomodoro va mangiato sia crudo che cotto e condito con olio extravergine di oliva a crudo:

  • Crudo: per evitare che la cottura diminuisca la disponibilità delle vitamine e di altri nutrienti
  • Cotto: per aumentare l’assunzione di licopene

Il contenuto di licopene dipende dal grado di maturazione e dalla zona di coltivazione (più il pomodoro è maturo e più calda è la temperatura di coltivazione e l’esposizione al sole maggiore è la quantità di antiossidante).