Cos’è

La Curcuma Longa è una pianta erbacea perenne, della famiglia delle Zingiberacee originaria dell’Asia, india ed Indonesia, dal rizoma giallo, si coltiva anche in Africa.

La radice contiene:

  • Curcumina, fa parte dei polifenoli
  • Glucosio
  • Vitamina C
  • Proteine
  • Fruttosio
  • Antiossidant, i curcuminoidi
  • Fibre

La spezia è tipica della cucina indiana e mediorientale, in medicina ayurvedica si usa come antinfiammatorio, depurativo, digestivo e contro l’artite, i disturbi epatici e la dissenteria.

Proprietà della curcuma

Sono da attribuire alla curcumina:

  • antiossidante
  • protettiva nei confronti di alcune forme tumorali in particolare a carico dell’apparato gastrointestinale (colon, stomaco, intestino, esofago)
  • epatoprotettrice con azione disintossicante per abuso di farmaci e alcol, cirrosi, epatiti
  • antinfiammatoria per artriti, artrite reumatoide, artrosi, dolori muscolari, fibromialgia, uveite questa azione è svolta anche a livello della mucosa gastrica, perciò utile in caso di celiachia,morbo di chron e rettocolite ulcerosa.
  • digestiva in caso di digestione lenta, disturbi intestinali o pesantezza
  • immunostimolante
  • coleretica, stimola la secrezione di bile
  • sembra avere effetti positivi anche in caso di morbo di Alzheimer perché ostacola la proliferazione della proteina beta-amiloide
  • azione antibatterica, utile nel caso di cistite e candidosi
  • proprietà cicatrizzanti

La spezia si può assumere come condimento, ma l’utilizzo di integratori a base di curcuma è ovviamente più efficace e da assumere sempre sotto controllo medico.

L’azione antinfiammatoria è svolta dalla capacità della curcumina di interagire con promotori dell’infiammazione: interleuchina-6, interleuchina-1 beta e il tumor necrosis factor alfa, oltre ad alcuni fattori di crescita, recettori, fattori di adesione cellulare ed enzimi.

Mentre l’azione antitumorale sarebbe da attribuire all’azione antinfiammatoria e la capacità di interagire con fattori di trascrizione, con le protein chinasi e con le specie reattive dell’ossigeno. Inoltre riduce la neoangiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) e induce apoptosi (morte cellulare).

Farmacocinetica

Nonostante i tantissimi studi in corso, il problema principale della curcumina rimane la sua farmacocinetica, cioè il suo assorbimento a livello intestinale e poi il suo metabolismo e la conseguente eliminazione.

Infatti studi clinici mostrano che la curcumina sia rapidamente metabolizzata a livello epatico e poi trasformata in metaboliti meno attivi. Se viene assunta in quantità inferiore a 3,6/4 gr al giorno non è rilevabile nel plasma. Sembra però che la curcumina si accumuli a livello della mucosa gastrointestinale dove appunto svolge le sue principali attività terapeutiche, infatti la capacità della curcumina di indurre apoptosi (morte cellulare) in vitro (in laboratorio) ha suscitato interesse per la prevenzione di cancro a livello gastrointestinale, epatico, pancreatico, orale e colon-rettale

Utilizzo

Si può usare la curcuma fresca o la curcuma in polvere e si trova anche online: il mio consiglio è quello di acquistare sempre in grandi catene ed evitare i negozi poco controllati e la vendita on line per spezie ed integratori, perché in questi ultimi canali non ci sono molti controlli e non c’è garanzia di origine e sicurezza!!

Come molti antiossidanti anche quelli della curcuma sono sensibili al calore, quindi non andrebbe esposta ad alte temperature ma piuttosto aggiunta a fine preparazione dopo averla stemperata in un poco di acqua tiepida.

Comunque si può usare come condimento per piatti già pronti oppure metterne un paio di cucchiaini in cottura, anche nell’acqua della pasta, è ottima sui legumi. Oppure si può aggiungere a tè ed infusi anche per migliorare la digestione, infine può essere aggiunta nell’impasto di torte, dolci, creme e biscotti.

Dato che è insolubile in acqua, il suo assorbimento è aumentato dalla presenza di piperina, di grassi (olio extravergine di oliva) e la sua azione è potenziata dalla quercetina, antiossidante presente in mele, uva rossa, agrumi e sedano.

Consiglio di non superare 1-2 cucchiaini di curcuma al giorno, altro modo di assumere la curcuma è col curry o masala, un mix di spezie tra cui anche la curcuma.

Controindicazioni

  • Attenzione ad assumere la curcuma se si soffre di ulcera gastrica, ittero, occlusioni delle vie biliari, problemi alla cistifellea ed insufficienza epatica.
  • Può causare acidità e nausea se assunta in eccesso.
  • Può interferire con farmaci ipoglicemizzanti, anticoagulanti e immunosoppressori.
  • È sconsigliata in gravidanza, allattamento e sotto ai 2 anni di età.