Grazie alle più recenti tecnologie, è oggi possibile avere informazioni sul nostro DNA, che racchiude tutti i dati genetici che regolano il nostro organismo e come questo interagisce con l’ambiente che ci circonda.

In questo modo è possibile personalizzare il proprio regime alimentare e il proprio stile di vita, per ottenere una prevenzione o un miglioramento della salute estremamente individualizzati.

Grazie ad un semplice test, non invasivo (prelievo salivare) si vanno a controllare geni coinvolti in diverse funzioni del corpo.

Controllando il metabolismo della Vit.D, dell’acido Folico, del Colesterolo, della capacità antiossidante e detossificante dell’organismo, per avere una prevenzione su misura.

Andando a valutare il metabolismo, che cambia da persona a persona, si ottengono informazioni per scelte alimentari più adeguate all’organismo. Si elabora un piano alimentare equilibrato per perdere i chili di troppo in maniera più semplice e veloce.

Scoprendo eventuali intolleranze o sensibilità a particolari alimenti (lattosio, caffeina, sale, glutine…) che sono responsabili di disturbi nel breve o lungo periodo: mal di testa, gonfiori addominali, colite, dermatiti, cistiti, candidosi…Si possono ottenere ottimi miglioramenti, nello stato di benessere generale.

Valutando la capacità antinfiammatoria e la capacità di recupero, si può ottenere uno schema di allenamento e un’alimentazione che sfruttino le potenzialità, migliorando anche la performance sportiva.

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Facendo un focus sull’alimentazione, bisogna dire che spesso è presente infiammazione dovuta al cibo, non solo legata ad eccessi o cattive abitudini, ma anche alla predisposizione individuale. Andando ad capire quali alimenti siano i peggiori o i migliori per ognuno si può agire su :artrite, dermatite, colite, cefalea, emicrania, acne, riniti, gonfiori addominali, cistiti e candidosi recidivanti oltre a tante altre situazioni di disconfort. Quindi anche alimenti di per sé sani, come latte e derivati, frumento, cibi fermentati possono causare reazioni infiammatorie, senza dare segnali particolari. Conoscere le proprie sensibilità a priori, permette di giocare in anticipo, oppure fare indagini adeguate alla presentazioni dei sintomi, permette una risoluzione più rapida.

Ridurre l’infiammazione causata dal cibo aumenta la perdita di massa grassa, ottimizza il metabolismo, aiuta il sistema ormonale e quello immunitario. Serve quindi a raggiungere e mantenere uno stato di benessere generale.