Con l’autunno arrivano i cavoli, che comprendono broccoli, cavolfiore e cavolo. È una famiglia molto numerosa che racchiude tante tipologie differenti per forma, colore e sapore: cavolfiori, cavolo nero e cavolo rosso, cavolo riccio,cavolo cappuccio, broccolo romanesco, cavolo verza, cavolo broccolo. Dal punto di vista nutrizionale tutti questi vegetali hanno grandissime proprietà. Innanzitutto sono antinfiammatori e contengono molto ferro il cui assorbimento è aiutato dal contenuto in Vitamina C.

I cavoli hanno anche un altissimo contenuto di calcio (cavolo verde crudo ne ha 72 mg ogni 100gr). Sono ricchi di fibre, di acidi grassi omega 3 e omega 6. Sono un valido aiuto contro l’ invecchiamento e l’ipertensione grazie alla presenza di Vitamina A e C, carotenoidi e flavonoidi (potenti antiossidanti). Hanno anche proprietà disintossicanti per l’organismo.

La cottura al vapore è quella che ne altera meno le proprietà e comunque non bisognerebbe superare i cinque minuti di cottura di altro tipo. Possono essere usati per condire la pasta, ma anche semplicemente con olio e sale o in torte salate o tortini.

  • Cavolfiore bianco: forse il più comune, di colore bianco, infiorescenza compatta e forma tondeggiante. Per le sue proprietà e le poche calorie è ottimo per le diete ipocaloriche e grande alleato per la salute. Consigliato lessato, sottaceto e gratinato
  • Broccolo: di colore verde scuro, con infiorescenza meno compatta del cavolfiore. Buono lessato, al vapore, al forno, in padella ma anche come purea.
  • Cavolo nero: ha un altissimo potere antiossidante se consumato crudo o cotto non troppo a lungo. Contiene fibre, folati e appunto antiossidanti, una curiosità è il contenuto in acido alfa linoleico, che ha proprietà antidepressive.
  • Broccolo romanesco: colore verde chiaro brillante di gusto dolce, per alcune preparazioni si usano anche le foglie. Molto buono preparato come zuppa.

Il modo giusto per scegliere e conservare

Per valutare una qualunque varietà di cavolo, bisognerebbe controllare che le foglie siano tutte attaccate, aderenti alla infiorescenza e croccanti. La testa dovrebbe essere grande e senza macchie scure. Si può conservare in frigorifero fino a 4-5 giorni, nel cassetto basso. Si può congelare, ma dopo averlo cotto in acqua con qualche goccia di succo di limone, tenendo la cottura un po’ indietro, in seguito va scolato e lo si può dividere nelle varie cime per surgelarlo.

Ecco una semplice ricetta per la vellutata di broccoli

Ingredienti:

1 porro

400gr patate

450gr broccoli

700ml di brodo vegetale

Timo

Sale-pepe

Olio extravergine di oliva

Pane

Preparazione

Tagliare a fettine il porro dopo averlo lavato. Lavare, sbucciare e fare a dadini le patate. Lavare i broccoli togliendo le foglie e separando le cime. Far appassire il porro in un pochino di brodo vegetale per circa 15 minuti senza che si colori. Aggiungere broccoli e patate e farli rosolare per pochi minuti mescolando. Aggiungere il brodo già scaldato e far cuocere per altri 30 minuti circa a fuoco lento, aggiungere sale e pepe a piacere. Infine le verdure vanno frullate per poi rimettere la crema sul fuoco aggiungendo qualche fogliolina di timo. Tagliare la crosta dal pane, farlo a dadini e abbrustolirlo. La vellutata va servita coi crostini e condita con un filo di olio a crudo.